
di Alessandro Simonato
Dottore di ricerca in diritto costituzionale
Tali scelte non sono messe in discussione né da parte del Parlamento né da parte del Consiglio dell’UE, ora impegnati nel processo decisionale che riguarda le proposte della Commissione: è interessante, pertanto, comprendere meglio quali siano alcuni elementi costitutivi dell’approccio territoriale integrato e, in tale contesto, dello strumento denominato “sviluppo locale di tipo partecipativo”, che nel prossimo futuro potrà essere utilizzato per attuare una pluralità di politiche europee, interne o esterne ai fondi strutturali (per un esempio cfr Simonato A., «Villaggi intelligenti», in Aggiornamenti Sociali, 11 [2019] 779-780).
da cui si estrapolano in abstract..:
Essere “intelligenti” assume vari significati: usare, ad esempio, le tecnologie digitali per favorire l’innovazione sociale; essere consapevoli delle nuove catene del valore rurali (come l’energia rinnovabile, la bioeconomia emergente, la crescente domanda di prodotti tipici e salubri, l’economia circolare, l’ecoturismo); costruire nuove forme di cooperazione e nuove alleanze tra il mondo agricolo e tutte le altre componenti delle comunità rurali, tra Comuni, settore privato e società civile.
È quindi necessario intervenire su tutti questi fronti in maniera integrata» («Borghi intelligenti. Nuova linfa per i servizi rurali», in Rivista rurale dell’UE, 26 [2018] 47). L’azione dell’UE per i piccoli Comuni intelligenti va in questa direzione ed è un esempio di come l’esistenza di istituzioni comuni – e al loro interno di network formali e informali transnazionali – renda possibile sia una maggiore diffusione delle buone pratiche sperimentate per affrontare sfide simili, sia l’incentivo istituzionale verso una governance multilivello. Una governance che possa quantomeno provare a realizzare una convergenza tra i molti strumenti a disposizione delle diverse istituzioni (locali, regionali, statali, europee), garantendo un equilibrio tra esigenze di uniformità di diritti e doveri e valorizzazione delle differenziazioni presenti nelle comunità e nei territori.